Sonar Touch

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Sonar Touch

18.10.2014 Oneday exhibit at Vegapunk
a cura di Simona Da Pozzo
1 Artist, 1 Editor, some music and science /// Daniela De Paulis, Occulto Magazine, Boring Machines.

 

L’immagine dello spazio profondo, quello che porta nella sua definizione almeno una frazione di “cosmo”, appartiene alla matematica e all’arte. L’esplorazione ha abbandonato gli occhi terrestri, strumento improprio per questo tipo di missione, in favore all’uso delle onde sonore, onde gravitazionali e raggi x. Il documento e la misurazione scientifiche di carattere visivo cedono il passo alla così detta interpretazione artistica di concetti matematici, invisibili. La scienza cede il campo agli artisti che conquistano questo universo attraverso pratiche e progetti complessi.

Il 30 novembre, magari dopo esservi fatti un giro a Sprint ( V Independent Publisher and Artists’Books Salon, www.sprintmilano.org da O’, vi aspettiamo a Vegapunk: avremo il piacere di navigare tra onde, prodotte e collezionate dalle opere video di Daniela Da Paulis, e materiali, diffusi dal progetto editoriale di Alice Cannava.
Daniela De Paulis ha lavorato con radio-astronomi, radio-amatori, neuroscienziati e filosofi per sviluppare alcuni dei suoi lavori. Nel caso dei due video presentati,Le Voyage dans la Lune l’artista ha sviluppato una nuova forma di Moonbounce (una tecnica che può essere considerata come la prima forma di viaggio spaziale che ha permesso alla specie umana di “toccare” un altro corpo celeste attraverso le onde radio). Nel 2009 infatti l’artista ha creato la tecnologia Visual Moonbounce, durante la sua residenza artistica presso il radio-telescopio Dwingeloo in Olanda. Le immagini sono state spedite sulla Luna come segnale radio da una stazione in Brasile e, dopo essere state riflesse dalla superficie lunare, sono state ricevute dal radio telescopio Dwingeloo e riconvertite in immagini. L’evidente distorsione delle immagini è causata dalla grande distanza percorsa dai segnali: circa 768.000 kilometri.

Occulto è un one woman magazine di scienza, arte e cose bizzarre che ha come motto “we need more disciplines in here”. Occulto afferma il valore culturale del sapere scientifico e ne indaga le possibili connessioni con altre discipline e campi del sapere quali le arti visive, le pseudoscienze e la storia delle religioni. A Vegapunk potrete sfogliare le pagine di Occulto ed esplorare del materiale inedito. Potrete abbandonarvi sul divano ad ascoltare in cuffia e ad occhi chiusi le Occulto Compilations, a cura di Onga Boring Machines.

Boring Machines è One Man Label italiana che ha come motto “quit having fun” e pubblica musica indipendente sperimentale italiana, spaziando tra generi molto diversi – elettronica sperimentale, noise, psichedelia, folk… – ma mantenendo un suo stile riconoscibile che Onga descrive così: “a general taste for discomfort and anger, long meditations and psychedelic state”. Occulto e Boring Machines si vogliono bene dal 2010.

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