A volte, le immagini si annidano intorno a un suono

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A volte, le immagini si annidano intorno a un suono

Azione itinerante | tra Via Padova e Largo Bigatti

Giorni 30 Settembre, 1 e 2 Ottobre

In occasione de  LaCittàIntorno di Fondazione Cariplo | evento Rompiamo le righe! | Largo Bigatti – Milano e della XIII Giornata del Contemporaneo Ex-voto presenta un nuovo episodio del progetto Glocary di Simona da Pozzo

Glocary, ovvero Global Local Glossary, è un glossario multidisciplinare collaborativo.

Simona Da Pozzo raccoglie, cataloga e rende pubbliche in forma d’arte suoni rimodificati in parole private,  parole apolidi e anarchiche che tutti inventano incidentalmente per definire emozioni, situazioni e azioni estremamente specifiche per le quali non esiste una definizione nei dizionari.

Simona da Pozzo cerca i termini che Natalia Ginzburg racconta in Lessico Familiare, termini nati a volte per caso, a volte per bisogno, termini che hanno creato complicità con una persona speciale, divenuta unica detentrice di un significato unico.

Con gli interventi di Glocary, Da Pozzo declina ed espande il concetto di libro mettendo l’accento sul carattere temporale e programmato che la lettura innesta nella percezione visiva.

Attraverso differenti media che vanno dal disegno all’installazione, Glocary cristallizza, rende memoria tattile, queste parole di un momento, fa emergere visivamente i significati ignoti di queste parole che si annidano intorno a un suono, come un film si sviluppa intorno ad un titolo.

Glocary forza i limiti fra sfera privata e sfera pubblica; crea complicità tra gli sconosciuti che adottano i suoi termini. Attraverso la diffusione di “parole segrete”, di “lessici familiari” altrui, diventa uno strumento per rendere la lingua un mezzo di comunicazione più confortevole, accattivante e intimo.

Simona Da Pozzo sospingerà una sfera scultorea nera del diametro di 1,3 m che, come “lavagna” incisa con alcune parole di Glocary, attraverserà Milano. Partirà dal Parco della Martesana ed in tre giorni realizzerà una linea chiusa che passerà da Via Padova e dal Largo Bigatti, nel Quartiere Adriano. Simbolicamente passerà da un’area della città identificata con il lavoro ad una, quella della Martesana, identificata con il tempo libero.

Durante il suo percorso Simona Da Pozzo svolgerà un lavoro territoriale coinvolgendo gli abitanti, di vecchia e nuova data; in particolare coinvolgerà le realtà che lavorano sull’insegnamento della lingua italiana e su forme di scambio linguistico, come quella al numero 15 di Via Esterle, traversa di Via Padova e di Villa Pallavicini.

L’artista intervisterà i passanti incuriositi sul proprio rapporto con il linguaggio in generale e con le lingue parlate in particolare, ripercorrerà le esperienze personali di ognuno per individuare un termine idoneo al progetto, volta per volta sulla sfera verranno incisi i nuovi termini che andranno ad implementare l’archivio di Glocary.

Glocary è realizzato da Ex-voto e Non Riservato per Rompiamo le righe!, festa aperta a tutta la città per cominciare a vivere, respirare e toccare con mano lo spirito del programma LaCittàIntorno: creare occasioni di incontro e scambio fra i cittadini, rafforzare il senso di appartenenza a un luogo e alla comunità che lo abita, favorire il benessere nelle aree più fragili delle grandi città creando nuove mappe culturali, artistiche e sociali.