Il Corpo di Napoli: un dialogo pubblico tra effimero e permanente

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Il Corpo di Napoli: un dialogo pubblico tra effimero e permanente

MERCOLEDÌ 27 NOVEMBRE

Sala Grande di Gallerie d’Italia Napoli, museo di Intesa Sanpaolo dalle 16.45 alle 19.30

Presentazione degli studi e tavola rotonda Il Corpo di Napoli: un dialogo pubblico tra effimero e permanente, con Simona Da Pozzo (Artista Visiva), Yasmine Rihahi (Assegnista di Ricerca presso l’Università per Stranieri di Siena) e Gaia Redavid (Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo, Sapienza Università di Roma).

nell’ambito di Storie in Movimento: Dialoghi e Percorsi sulle Vite del Patrimonio Culturale Diffuso, 25 novembre – 1° dicembre 2024. Da una idea di Francesca Amirante | A cura di Nicola Ciancio (per Ex-Voto) | Direzione scientifica di Francesca Amirante | Promosso e finanziato dal Comune di Napoli | Coordinamento e produzione Ex-Voto.

Nell’ambito di Storie in Movimento: Dialoghi e Percorsi sulle Vite del Patrimonio Culturale Diffuso, avrà luogo la presentazione degli studi e la tavola rotonda che vedono al centro il monumento Corpo di Napoli e la pratica artistica Atlas dei Corpi.

Attraverso un dialogo aperto, l’intervento si propone di analizzare alcune interazioni possibili tra i monumenti, la città e i suoi abitanti, utilizzando un approccio multidisciplinare, a partire dal progetto Atlas dei Corpi (2019-in progress) che l’artista Simona Da Pozzo conduce sul monumento Corpo di Napoli.

Punto di partenza è la ricostruzione della storia artistica, sociale e antropologica della statua di età alessandrina, delle interpretazioni che le sono state attribuite nel tempo e del suo rapporto con l’urbe, mutevole nel corso dei secoli. Un “palinsesto di esperienze compositive”, come è stato detto (Middione, 1993), ma anche umane e sociali.

Dall’indagine del passato, si approda all’opera in divenire Atlas dei Corpi: un laboratorio context specific aperto alla cittadinanza e realizzato in più momenti in cui si ricerca una nuova “alleanza” con la statua del Nilo. L’artista entra in contatto con le possibili interpretazioni del monumento, sia quelle storiche e già consolidate, sia le credenze più attuali, per una narrazione stratificata e policentrica, che nega ogni gerarchia e rinnova il rapporto con lo spazio pubblico attraverso pratiche partecipate.

Qual è il rapporto possibile tra il patrimonio culturale e la quotidianità? È possibile ripensare lo spazio urbano attraverso la dimensione artistica?

Come custodire memoria di questo tipo di pratiche inarchiviabili in maniera sistematica?

La conversazione tra l’artista e le storiche dell’arte mira a ricercare, anche attraverso lo scambio con il pubblico, possibili risposte a questioni ancora aperte, nell’incontro tra teoria e pratica artistica, tra storia e produzione, materiale e immateriale.

A seguito di questo incontro, avranno luogo:

  • la presentazione Di fronte all’Antico, andata e ritorno: porcellane napoletane del Settecento e diffusione europea dei motivi pompeiani con Paola D’Alconzo (Professoressa Associata di Museologia, critica artistica e restauro, Università di Napoli Federico II, Dipartimento di Studi Umanistici);
  • la presentazione Giro Giro Tondo con Diego Cibelli (Artista);
  • il dialogo La ceramica patrimonio immateriale tra storia, innovazione e formazione con Paola D’alconzo, Diego Cibelli e Valter Luca De Bartolomeis (Dirigente Polo delle Arti Caselli Palizzi di Napoli).